Tommaso Crudeli
inserito il 18 05 2011, nella categoria Fatti e personaggi, Storia
“Poi cominciarono le udienze. In una di queste Padre Ambrogi pose domande, ed ottenne risposte, di questo tipo:
Conoscete la casa del Barone Storsch? Si.
Ci siete mai stato? Due o tre volte.
È vero che vi si teneva un’assemblea in cui si parlava di filosofia o di religione? Lo ignoro.
Quali riti doveva compiere colui che veniva accettato in quella società? Non ne so niente.
È vero che colui che era accettato faceva una certa promessa? di quale promessa si trattava? Non lo so.
È vero che chi veniva accettato riceveva l’abbraccio? Lo ignoro.
È vero che chi veniva accettato si stendeva a terra e che, dopo essersi masturbato, doveva scrivere con il proprio seme l’impegno a comportarsi bene e di subire la sodomia? Non ho mai sentito dire di tali infamie.
Di questo passo il processo durò circa dieci mesi ma l’inquisitore non riuscì a convincere il povero Crudeli – che probabilmente non aveva nulla da confessare – a firmare una “confessione” all’uopo apprestata.
Finalmente il Fratello Granduca riuscì a farlo scarcerare; tali erano risultate essere le sue colpe che l’inquisitore lo aveva condannato a… recitare una volta al mese, per un anno, i sette salmi della penitenza!”
Nota
A Tommaso Crudeli è stata intitolata una loggia ferrarese, attiva negli Anni Settanta, oggi non più esistente.
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